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Elys
La nostra protagonista è una giovane donna dal passato tormentato. La vediamo esordire immobile, priva di sensi, mentre il suo corpo sprofonda in una discesa in cui regna la totale staticità. Non un solo capello fluttua nell’aria, non un solo tessuto delle sue vesti sventola nel vuoto. Tutto tace. Quando riapre gli occhi, una strada, immersa in una foresta, la conduce verso un varco. Senza alcuna reazione decide di attraversarlo, probabilmente consapevole di ciò che l’attende dall’altra parte.


Gli elementi dell’ambiente di gioco
Nonostante sia stato realizzato un background intorno alla protagonista, il gioco non racconta in maniera diretta gli eventi. Ho preferito tuttavia dare un significato ad ogni singolo elemento che compone le mappe di gioco. Ogni situazione, ogni singolo pixel, vuole essere un indizio, vuole raccontare la protagonista ed il suo passato, oltre che il motivo che l’ha condotta nel luogo in cui prende vita la sua storia. Ho introdotto inoltre dei collezionabili, quindi come tali non hanno l’obbligo di essere trovati e presi, chiamati “ricordi”. Questi pongono l’attenzione su frasi brevi che introducono ulteriori input alla trama. Ogni ricordo introduce una parola chiave che vuol dare un ulteriore suggerimento sulla protagonista e sugli avvenimenti che precedono il momento di gioco. Collezionare o NON collezionare i ricordi ha infatti un impatto determinante sui quattro finali possibili. I ricordi sono 10 in tutto, ma non gli unici oggetti da trovare a discrezione del giocatore. Ad essi si aggiungono 2 “chiavi dell’oblio”, a loro volta determinanti per sbloccare uno dei quattro possibili finali. Prendere una chiave dell’oblio precluderà tuttavia la possibilità di raggiungere un particolare ricordo.


Le strade percorribili
Il gioco offre un percorso obbligatorio per terminare le vicende di Elys, ma allo stesso tempo anche delle vie e delle mappe facoltative. L’idea di fondo era ed è quella di rendere il titolo “rigiocabile”, consentendo al giocatore di fare delle scelte sempre diverse e di decidere se intraprendere o meno delle sfide in più. Alcune mappe sono infatti accessibili trovando determinati oggetti. Il giocatore tuttavia può scegliere di non badare agli eventi secondari e di vivere il gioco in maniera più rapida.


Le meccaniche di gioco
Il progetto si presenta sulla falsa riga dei vecchi punta e clicca. Il giocatore raccoglie oggetti, eventualmente combinabili, per risolvere enigmi o per aprire porte altrimenti invalicabili. Non mancheranno i nemici dai quali spesso ci si ritroverà indifesi, ma giungeranno momenti in cui Elys potrà anche affrontarli. La nostra protagonista avrà infatti la possibilità di acquisire una particolare abilità con cui potrà affrontare alcuni nemici col solo potere della mente.


Le scene di morte
Il gioco presenta alcune scene cruente quando la protagonista muore. Tra decapitazioni e smembramenti la povera Elys ha sicuramente vissuto giorni più felici.


Lo stregatto
Un ultimo paragrafo va senza dubbio dedicato allo stregatto. In realtà si manifesta alla protagonista solo un paio di volte, oltre ad invitarla telepaticamente a compiere determinate azioni, ma si aggiudica senza dubbio il ruolo di guida spirituale.
 

Immagini del gioco:

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